I nostri piedi non mentono mai. Grazie alla loro forma, colore, alla presenza di rugosità e callosità, possiamo capire in che modo si muove il resto del corpo. Il senso di posizione, statica o di movimento, è legato infatti al sistema propriocettivo (quel sistema in grado di percepire il nostro corpo nello spazio indipendentemente dalla vista).

La pianta del piede è ricca di recettori sensibili alla pressione che forniscono informazioni sulle oscillazioni corporee. Essendo le informazioni dei recettori del piede le uniche a derivare direttamente da un riferimento fisso quale è il suolo, consentono di situare il corpo rispetto all’ambiente circostante. Pertanto, il riflesso plantare legato alle stimolazioni della pianta del piede è in grado di attivare e modulare funzioni posturali di notevole importanza.

E’ possibile dunque immaginare quanto sia rilevante mantenere una buona struttura del piede, poiché traumi di vario genere possono rompere questo equilibrio.

Attraverso la riflessologia plantare è inoltre possibile risolvere problemi legati al funzionamento di organi e visceri, oltre che all’apparato muscolo-scheletrico. Gli stimoli generati dal massaggio sulle aree riflesse, vengono trasformati in reazioni chimico-elettriche che raggiungono infatti sia organi interni che tessuti periferici.

La ginnastica propriocettiva e la riflessologia plantare, attraverso una corretta stimolazione del piede, sono validi strumenti per migliorare il riequilibrio posturale.

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